EFFICIENTAMENTO, CONSOLIDAMENTO E RIGENERAZIONE URBANA
L‘esigenza improrogabile di intervenire sul patrimonio edilizio esistente, tra i maggiori responsabili di inquinamento e consumi energetici, era già stato approfondito in due precedenti articoli, DOMUS 2020. Il SEN introduce STERPIN e PANZEB: strategie nazionali per un’edilizia ad energia quasi zero e, DOMUS2020nZEB – CeramicGreenSmartDistrict. Un vero Programma Strutturale di Efficientamento, Sviluppo e Tutela Ambientale.
L’efficientamento energetico, è probabilmente uno degli argomenti più importanti che si stà tentando di affrontare a livello globale.
Il recente SUPERBONUS110%, offre importanti strumenti che devono essere colti e finalizzati, per dare vita a quella Quarta Rivoluzione Verde, che nel nostro paese non è mai in realtà iniziata.
Secondo recenti statistiche ISTAT, gli edifici esistenti edificati dagli anni ’50 al 2000:
- Ammontano a oltre 12 milioni, che corrispondono a più di 31 milioni di abitazioni
- Rappresentano il 40% del fabbisogno energetico del Paese
- Il 60% di questi alloggi, cioè ca 19 milioni, appartiene alla classe energetica G (>180kWh/mq/anno).
Considerando che la superficie media dell’alloggio italiano tipo, è di ca mq 102, si evince che la QUANTITA’ DI ENERGIA DA EFFICENTARE e la QUANTITA’ SI SUPERFICIE DA RIGENERARE-CONSOLIDARE, rappresentano valori mai nemmeno programmati e ipotizzati e, tanto ingenti, da considerarsi un vero e proprio Nuovo Piano Marshall, che potrebbe trainare il nostro paese e, rappresentare un nuovo miracolo economico.
Partendo da questi presupposti, il CeramicGreenSmartDistrict nasce per riprodurre a livello territoriale l’esperienza del Protocollo DOMUS2020, che mette al centro la PERSONA, l’AMBIENTE e l’ECONOMIA SOSTENIBILE, dimostrando che possono e devono convivere per raggiungere tre obiettivi fondamentali:
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trasformare il cittadino da Consumatore di Energia ad Autoproduttore di Energia Delocalizzata
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porre le basi per una Nuova Economia Verde
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efficientare il Patrimonio Immobiliare Pubblico-Privato
Il concetto di risparmio energetico e di utilizzo esclusivo di energie rinnovabili senza emissioni di CO2, sarà ineluttabile, non soltanto per i vantaggi legati alla sostenibilità, ma soprattutto perché ormai più economiche rispetto a tutte le altre.
Quindi, al di là delle scelte politiche, sarà l’economicità delle rinnovabili a imporle definitivamente sul mercato e, gli sviluppi normativi introdotti dal SUPERBONUS110%, possono produrre una accelerazione eccezzionale.
STRUMENTI E TECNOLOGIE
Il decreto SUPERBONUS110%, concentra in modo particolare gli incentivi, sull’efficientamento e consolidamento degli involucri edilizi esistenti.
Come giungere a questi risultati e beneficiare dei vantaggi fiscali?
Il Cappotto a base Sughero fibrorinfozato con reti FRP di DIASEN è la risposta più ecologica, sostenibile e performante, che si possa formulare:
Unico prodotto e duplice prestazione TERMOACUSTICA e di CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE
DIASEN è una realtà industriale orgogliosamente italiana, dove moderni alchimisti creano formule e prodotti dalle prestazioni eccezionali, amalgamando in modo innovativo materiali naturali e tradizionali. Il principe di questi prodotti è il Sughero, un materiale che riassume assolute eccellenze:
- Basso peso specifico (0,5 – 0,27 g/cm³)
- Impermeabilità a liquidi e gas
- Elasticità e comprimibilità
- Elevatissimo potere TermoFonoIsolante
- Imputrescibilità
- Elevatissima permeabilità al vapore
- Atossico e Ipoallergenico
- Totalmente Riciclabile
Nuovo terminal stazione marittima di Lisbona. Termointonaco Diasen-Diathonite. Arch. João Luís Carrilho da Graça
Il Termointonaco della serie Diasen-Diathonite, offre prestazioni di valore assoluto, facilità di esecuzione ed economia applicativa e di esercizio. Rappresenta una scelta quasi obbligata per raggiungere prestazioni nZEB, che caratterizzano edifici dai consumi inferiori ai 15Kw/mq/a e tendenti allo zero. Una scelta, anche estremamente etica e sostenibile, per un involucro realizzato con materiali completamente naturali ed interamente riciclabili a fine vita. Quest’ultimo aspetto è fondamentale nell’attuale quadro normativo che ha introdotto i CAM (Criteri Ambientali Minimi). L’edifico viene ora valutato nel suo intero ciclo di vita: ad esempio i materiali impiegati vengono valutati dai criteri di scelta in fase di costruzione fino al loro disassemblaggio e riciclo al termine della vita dell’edificio. Gli intonaci a base sughero di DIASEN, rientrano pienamente nei parametri CAM, che stabiliscono una griglia di specifiche:
- composti almeno in parte da materiali di riciclo almeno pari al 15% in peso valutato sul totale di tutti i materiali utilizzati
- almeno il 50% in peso dei componenti edilizi dovranno essere predisposti al disassemblamento per quando l’edifico arriverà a fine vita
- non dovranno contenere sostanze pericolose e dannose per la salute, di cui al punto 2.4.1.3 del DM 11 ottobre 2017
- rispettare i limiti di emissione di composti organici volatili (VOC) di cui al punto 2.3.5.5 del DM 11 ottobre 2017
La casa del futuro è certamente nZEB (Edifici ad Energia quasi Zero), ed ammette solo materiali ecologici, tali da garantire la sussistenza di massimo e naturale benessere interno, termico ed igrometrico.
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